A Padova laurearsi è decisamente una fatica! Perchè non c’è solo tutto lo studio di anni e il lavoro della tesi ma … i festeggiamenti dopo sono l’impresa più ardua.
Questa è la mia fantastica cuginetta (oddio, 1 metro e 80 di cugin-etta) appena fresca di proclamazione, ancora integra e sobria.
Tutto bene fin qui con foto di rito varie tra parenti e amici tutti sorridenti e felici …
… nonchè con l’amore suo …
Ma ecco che comincia la vestizione e la trasformazione nel travestimento che per ciascun laureato avrà sadicamente (più o meno) deciso il suo gruppo di amici.
Fuori delle aule della proclamazione è pieno di personaggi allucinanti camuffati nei più strampalati travestimenti, quasi tutti a sfondo super sconcio … certo non questa della foto sotto che nemmeno si capiva cos’era …
E poi si va in giro in corteo per il centro della città con il poveretto/a travestito facendogli fare ogni genere di cosa strana (mia cugina era travestita da hem, mercenaria dell’amore?!?!diciamo così).
Questa tradizione mi hanno detto essere soltanto dell’università padovana e non si trova in nessun altro luogo al mondo.
Quella volta, nel lontano 1997, a me è andata di lusso visto che non c’erano molte persone alla mia laurea e le mie amiche erano troppo pigre per congegnare qualcosa di pericoloso ma personalmente ne ho viste fare di tutti i colori ad altri o da altri!
Tutti i laureati sanno quel che li aspetta e tutti imancabilmente si adattano placidi al loro infatuo destino (anche lei si è sottomessa felice e contenta al rito).
Qui poi la povera cugina dopo il giro in centro svergognatorio ha dovuto superare varie prove fisiche con pegno (ad ogni errore seguiva una massiccia bevuta da bottiglia di succo di frutta ampiamente corretto al gin).
Ovviamente come può stare uno che non ha dormito-mangiato dalla notte prima per la tensione e viene assalito da questa furia di eventi? Dopo un po’, ovvio è a pezzi, e tutti intorno sghignazzano felici (sì lo so, non è normale di per sè ma qui a Padova sì!).
Ancora un po’ di sforzo se prima non si ha fatto abbastanza e …
… poi si crolla, alchè il corteo di parenti e amici impietosito si ritiene pago e concede al povero laureato di ricomporsi e procedere al rinfresco.
Ovviamente, come in tutte le feste che si rispettano, arriva il momento dei regali (qui Giorgia che apriva il nostro)…
… e il momento della torta a conclusione di una maratona meravigliosa di emozioni e fatica!
Congratulazioni cuginetta mia, siamo davvero orgogliosi di te, brava!!!
Concordo, non ho mai visto la goliardia così spinta e boccaccesca come a Padova… Mi risulta che abbia “imitazioni” veneziane (Papà E. ha insegnato alcuni anni al Conservatorio di Venezia e quando lo andavo a trovare spesso vedevo scene simili a queste) e bolognesi, ma poco di più… Gli altri, Torino ad esempio, scimmiottano un po’ ma senza verve 😉
PS:: confesso la mia ignoranza in merito alla tua laurea 🙁