Le foglie stanno cominciando ad ingiallire, nonostante il caldo e il sole ancora splendente …
… siamo ormai agli sgoccioli, certo l’estate non poteva mica durare per sempre.
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Le foglie stanno cominciando ad ingiallire, nonostante il caldo e il sole ancora splendente …
… siamo ormai agli sgoccioli, certo l’estate non poteva mica durare per sempre.
Aspettando l’autunno … ci godiamo ancora il sole e il caldo.
Domenica ci siamo uniti al nutrito gruppetto di International ladies e relativi mariti e figli per un pranzo di fine estate.
Il ristorante scelto era bellissimo e super attrezzato di giochi per bambini e altri intrattenimenti.
Abbiamo mangiato cibo semplice ma buono e chiaccherato tanto in tutte le lingue.
Fuori la sala c’era un caldo ancora pienamente estivo ma all’interno, sotto le travi del casolare, si stava benissimo.
Era comunque una continua processione di mamme e papà che andavano dentro e fuori per far giocare i bambini tra un boccone e l’altro.
C’erano dei gonfiabili, il trampolino, una climbing frame con ponti sospesi, una mini pista da gocart…
… perfino un laghetto con lido e una piscina per grandi più una da bambini.
Ma la cosa più bella è stata la compagnia e il piacere di passare un po’ di tempo insieme scambiandosi racconti, idee, progetti, opinioni …
… e vedere i bambini, che anche se parlano lingue diverse, sanno giocare e comunicare senza barriere.
Il lettuccio nuovo è pronto, il suo piccolo occupante ora deve prenderci solo confidenza. Buonanotte!
I bambini erano svegli alle sei stamattina … la temperatura era meravigliosamente fresca, qualcosa nell’aria era cambiato, si respirava la fine dell’estate.
Sono gli ultimi momenti dei miei fiori e del verde traboccante della terrazza, è meglio me lo goda il più possibile prima che l’autunno tra poco si porti via anche questi colori.
Erano ormai mesi che ci stavamo pensando e ieri sono finalmente cominciati i lavori di costruzione del nuovo letto di Orli dove dormirà da solo, finalmente libero in un suo spazio che speriamo diventerà il suo nido, la sua tana, il suo rifugio. Sotto il letto, che è sopraelevato, ci sarà modo di costruire, giocare, utilizzare lo spazio come un mini magazzino di giochi (magari liberando un po’ il nostro salotto…). La speranza è che lui riesca a vivere un po’ di più la sua camera come un luogo dove non si va soltanto a dormire ma si può anche creare il proprio ambiente dando un’impronta personale a quella che è la sua camera, almeno finchè non la dovrà dividere con Sebi.
Ecco, è andata, finita la nostra prima settimana di scuola. Senza un pianto, un capriccio, un’incertezza. Tanta gioia di vedere la mamma che arriva dopo pranzo e poi subito a raccontarsi quello che si è fatto durante la mattinata gustando un gelato o un ghiacciolo. Piccole abitudini che rassicurano e rasserenano questo passaggio importante al secondo anno di scuola inglese.
Da lunedì prossimo alla mezza giornata di scuola si aggiungerà anche il pisolino pomeridiano e Orlando uscirà alle tre e mezza. Me ne rammarico ma devo anche accettare che lui deve fare gruppo con i suoi amici e deve riposare un po’ nel pomeriggio (cosa che a casa non riesce assolutamente a fare quando torna all’una). Creerò nuovi riti e nuove abitudini, momenti tutti nostri e belli da condividere doposcuola prima che il buio arrivi prima e le giornate finiscano troppo presto …
Tanta preparazione psicologica da parte di mamma e papà, un po’ di perplessità, qualche rassicurazione e la promessa di tornare a casa a metà giornata per la prima settimana. Non solo Orlando si deve abituare … anche qualcun altro che dovrà stare senza Orlando quasi tutto il giorno … nonostante la convivenza a pieno regime non sia stata sempre idilliaca.
Salutiamo il salotto della nostra bella casa a Cala San Viçenc.
Il suo bel portico dove abbiamo mangiato tutti i giorni all’aperto.
Il giardino in cui Orlando ha corso avanti e indietro.
La micro piscinetta che ci ha rinfrescato inuumerevoli volte.
Siamo stati bene qui, bambini e adulti.
Adesso però è proprio ora di tornare a casa!
L’ultima mattinata di spiaggia.
La nostra ultima cena a Pollença. Domani si lascia l’isola e la vacanza è finita.
Ogni tanto è bello lasciare il blu del mare per tornare in mezzo alla vita di queste pittoresche città maiorchine.
Alcudia era la capitale dell’isola nel passato ed è ricca di storia e di fascino.
Certo i turisti sono ovunque ma qui non ci sono schiamazzi, il tempo scorre lento e silenzioso e ci si gusta la vita assaporandola.