Ultimo giorno

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Ieri era una giornata di afa e caldo straordinario perfino in montagna …

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Abbiam passato la mattinata con i piedi in ammollo nel lago …

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… e siamo andati nel pomeriggio a far visita ai cavalli del maneggio qui vicino.

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Dopo aver rinfrescato la notte, stamattina il cielo era bello quanto non l’avevo mai visto!

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Le nuovole spiccavano nel blu e tutti i colori della terra risaltavano nella luce tersa.

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Siamo passati per la fontana delle mucche lungo la nostra passeggiata preferita …

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… per poi andare in un’altra frazione del paese a visitare una fattoria.

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C’erano tanti tenerissimi vitellini …

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… i papà dei vitellini in una stalla vicina …

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… un cane molto friendly che salutava spontaneamente alzandosi sulle zampe posteriori e rimanendo lì in equilibrio (bravissimo!)

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… e tutte le mucche in fila che mangiucchiavano pigramente il fieno.

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Domani si parte e ovviamente mi dispiace tanto di andar via da Lavarone ma abbiamo comunque trascorso una splendida vacanza ricca di tante esperienze che ci hanno ricaricato e riavvicinato alla nostra adorata Natura.

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Al prossimo anno, chissà?!

 

Sheer joy!

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La felicità pura e riconoscente di una Natura gloriosa intorno a noi …

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… i piccoli piaceri dell’infanzia …

 

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… e l’amore incondizionato di un genitore che ti fa volare dalla gioia!

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P.s. Orli era nudo perchè il sottopannolino e le spalle, coperte di eritema da sudore (eh sì fa un caldo boia anche in montagna!), respirassero un po’ all’aria aperta.

 

 

 

Finalmente!

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Finalmente daddy è arrivato dopo una mini odissea dato che mentre lui arrivava con la corriera ad Asiago, un paese a 30 min da qui, la nostra auto decideva di smettere di funzionare (la batteria?) e quindi vài di carro attrezzi, riparazione, etc… Morale siamo riusciti ad andarlo a recuperare solo dopo pranzo, ed era in giro dalle 7 del mattino, porello!

Ma il freschello che lo attendeva qui, il musino di Orli felice come una Pasqua con tutta la sua nuova band di amici e amiche (Francesca 12 e Alice 10 sono le baby-sitter/animatrici ufficiali, Sophie è una piccola ospite dell’hotel e Noemi 21 mesi al centro è figlia dei proprietari) ha ripagato tutti noi degli stress della giornata.

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P.s.- Chiedo scusa alla dolce Alice per la foto … lo so che hai gli occhi chiusi Alix ma quando sari grande e avrai bambini mi capirai quando ti dico che è stato un puro miracolo riuscire ad avere una foto come questa in cui ben 3 bimbi sotto i 3 anni tutti sorridono e pure guardano l’obiettivo! 

 

Facili letture estive: “Me talk pretty one day”

Narra le avventure (autobiografiche) familiari, lavorative, di vita ed infine linguistiche, dalla giovinezza in poi, di un ragazzotto, un po’ sfigato ma arguto, della provincia americana, figlio di immigrati greci che andrà da adulto a vivere a Parigi con il compagno di vita.

Spassoso e pungente, questo libro di facile lettura è la classica compagnia ideale in vacanza. Non posso dire di aver sempre e pienamente colto la pienezza del suo humor americano ma tutto sommato mi è piaciuto pieno com’è di sussulente scenette caricaturali del panorama umano!

THP – Enjoy the fun of failure

Sempre dal libro “The Happiness Project” di Gretchen Rubin queste due citazioni si trovano nel capitolo che parla di come sdrammatizzare i fallimenti può aiutare ad accettarli come parte necessaria del processo di miglioramento di qualsiasi situazione.

“Between the ages of twenty and forty we are engaged in the process of discovering who we are, which involves learning the difference between  accidental limitations which is our duty to outgrow and the necessary limitations of our nature beyond which we can not trespass with impunity” (W.H. Auden).

Grande verità che a mio parere mi rimette in pace con i miei propri limiti. Nonostante ciò non bisogna mai fermarsi nell’evoluzione ma cercar sempre di migliorare, se no, che tristezza:

“Ah, but a man’s reach should exceed his grasp, or what’s a heaven for?” (Robert Browning).

Adesso che ho prestato il libro ad un’amica che aveva bisogno di tirarsi un po’ su chissà quando lo rivedo per continuare a buttare giù qualche altra riflessione, ma intanto ho dato il via.


Acquisti inattesi e nuove amicizie

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Finalmente una giornata tranquilla oggi cominciata con una bella passeggiata rilassata per la nostra stradina preferita che ha regalato ad Orlando una doppia sorpresa: un tigrottino di pezza e un pentolino di rame acquistati al mercatino allestito da una bambina fuori casa sua …

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e un garage molto atipico popolato da una piccola colonia di galline, con relativo gallo, accampati intorno ad una vecchia poltrona.

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Gli acquisti sono proseguiti poi per me al mercatino Pro-missioni della parrocchia dove ho trovato questi centrini-sottobicchieri fatti a mano da qualche nonnina del paese.

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Orlando ha subito messo a buon frutto le sue ultime spese improvvisando menu impossibili a base di erbe e formiche schiacciate …

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… mentre ci si riposava dalle fatiche dello shopping sfrenato in un bellissimo parco appena fuori il paese con un laghetto e tanti giochi per i bimbi.

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Anche al nostro hotel però non mancano i divertimenti per lui …

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… sotto forma di attrezzi e giochi vari e soprattutto di una bellissima tatina di nome Noemi, figlia dei proprietari, di quasi 2 anni …

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… che lo guida sicura tra le gioie del giocare a mamma casetta: “carooo, hai siatemato la sabbiera? Caroooo hai dato da bere ai fiori stasera?”, e via così … Uno spasso!!!

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Ricordi d’infanzia e tesori del sottobosco

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Dopo la giornata movimentata di ieri (di cui il faccino di Orli porta ancora netta traccia) oggi avevamo deciso di prencercela un po’ più comoda e fare al massimo una tranquilla passeggiata al mattino per poi dirigerci verso l’albergo appena dopo pranzo.

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In realtà, dopo aver fatto tappa nella frazione del paese dove c’è la casa (l’ultima in fondo al vicolo a destra) che ha ospitato tante delle mie estati da bambina  …

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… (e una di queste case del complesso è pure in vendita …

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… sarà un segno del destino?) …

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… abbiamo poi deviato per un sentiero sconosciuto per esplorare un po’ i dintorni …

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… e siamo finite raminghe per boschi trascinandoci dietro il passeggino su è giù per il sentiero … pant pant!

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Per fortuna un bosco è sempre un continuo di esperienze e incontri magici agli occhi di un bambino …

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… e quindi Orlando, un po’ di stanchezza a parte, era perennemente affascinato.

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Finalmente il bosco ha cominciato a diradare e ci ha regalato una radura costellata di fantastiche fragoline di bosco.

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Ed eccoci risbucare di nuovo al laghetto dove, dopo aver divorato il nostro pranzo al sacco e aver fatto un’immancabile tappa ai giochini del bar per un caffè della nonna e un giretto in giostra di Orli, ci siamo fiondate al campo base per collassare a letto.

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Chissà che domani non si riesca davvero a stare un po’ calme, cos’altro può succedere?! 🙂

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