Steiner si o no?

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Oggi è arrivato un altro dei libri che è molto tempo che voglio leggere e ad una rapida scorsa mi è parso molto interessante. Si tratta di un libro che ho acquistato nella speranza di trovare più di un approfondimento sulla pedagogia steineriana

Ultimamente infatti questo argomento mi stuzzica molto soprattutto da quando io e wondermike stiamo prendendo in considerazione l’opzione della scuola steineriana della nostra città per Orlando.

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E’ già parecchi anni or sono che ho fatto conoscenza con la pedagogia steineriana (tramite amiche che me ne hanno parlato o conoscenze che lavoravano nel settore) ma è solo da quando è nato Orli che ho cominciato ad avvicinarmi più profondamente alla materia.

L’altro giorno ho portato wondermike (che invece sapeva ben poco e da buon scettico razionalista era un po’ dubbioso) ad un colloquio con un insegnante della scuola e l’impressione è stata davvero buona tanto che lui la sta seriamente valutando come alternativa alla scuola inglese che finora è stata la nostra scelta primaria (per un posto alla splendida materna comunale neanche la minima speranza dato la posizione assurda nella lista…).

La scuola inglese è vicinissima a casa, ha strutture nuovissime, le classi sono spaziose e ricche di materiali didattici, ha una posizione immersa nel verde spettacolare e, a quanto ho capito dal colloquio fatto, un approccio didattico comunque caldo e improntato al gioco e alla creatività (anche se tutte le insegnanti della nursery mi son sembrate delle ragazze molto giovani).

La steineriana è ad almeno 15 minuti di macchina (senza traffico), la struttura non è il massimo (anche se c’è in progetto un mega remake in futuro), le classi mi sono parse parecchio piccoline e anguste, lo spazio esterno è un giardinetto miserello in mezzo ai condomini circostanti. Le insegnanti però sono donne di una certa età che presuppone esperienza e quella che ci ha fatto il colloquio è stata estremamente gentile, esaustiva e intensamente “interessante”. L’ambiente era vibrante di una strana atmosfera di calore, colore, confusione (era momento di ricreazione) e un pizzico di follia, ma ci ha comunque estrememente intrigato!

A wondermike è molto piaciuto, oltre ovviamente all’approccio pedagogico in sè, il fatto che le classi del primo settennio siano miste e che quindi i piccoli (3 anni) siano con i grandi (max 6 ) e possano imparare da loro (imitazione) e viceversa (responsabilità). 

Adesso si tratta di raccogliere quante più notizie riusciamo da fonti obiettive (che è molto dura dato che qui a Padova pare che nessuno la conosca) per capire se i contro della steineriana sono superabili oppure se tanto vale rimanere (ma serenamente) con la nostra scelta originaria.

Certo che mi sento addosso una responsabilità grande nel decidere quale approccio educativo sia migliore per mio figlio in base anche a quelle che sono le sue inclinazioni e il suo carattere. Ma perchè non esistono le “lezioni” o le “giornate di prova” in questi casi?

Chiunque passi per questo blog e abbia un’opinione in merito mi farà un immenso piacere a lasciarmi due righe, grazie di cuore!

 

 

Lezioni di quilting

Sono incorreggibile … appena finito di cucire una cosa nel mio archivio dei Future Crafty Projects ne trovo altri dieci per rimpiazzarla e quindi la lista delle cose da fare sale sale sale! 

Stavolta però non potevo non annotarmi questa grande opportunità: P.S. I Quilt, un famosissimo blog di quilting,  ha iniziato un interessantissimo percorso di lezioni-tutorial in cui passo per passo illustra come cucire un bellissimo quilt super professionale come questo.

L’idea che trovo estrememente allettante è che si procede blocco per blocco in modo che affrontare una tale impresa un po’ alla volta, è decisamente meno spaventoso e realisticamente più fattibile: piccoli passi per grandi soddisfazioni.

Il corso è già iniziato e sono già al blocco 3° ma tanto c’è tempo, tutto il tempo che voglio!

Tutta da solo!

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L’altro giorno sul blog di BimBumBeta mi sono imbattuta in questa invitantissima e semplicissima torta e, siccome più o meno una volta la settimana si fa qualcosa in cucina assieme, ho deciso di farla con Orlando il pomeriggio stesso. Stavolta però avrebbe dovuto farla lui con il minor aiuto possibile da parte mia.

Quindi, dopo il pisolino ci siamo messi all’opera, abbiamo recuperato gli ingredienti e abbiamo dato il via all’impresa. Io avevo già i sudori freddi (:-|) ma Orlando ha versato, mescolato, aggiunto e agitato con grande concentrazione e abilità (era commovente vedere come teneva la terrina con una manina mentre con l’altra girava il mestolo con vigore e tutta la faccia concentratissima – peccato non aver fatto foto nel mentre ma avevo il mio bel da fare a controllare che non volasse tutto all’aria).

Anche se nella fretta di finire tutto presto (si sa i bambini si stancano subito da piccoli e non rimangono intenti a lungo nella stessa attività, per lo meno il mio) la mamma ha messo le uova tutte intere senza separare i tuorli e aggiungere in ultima gli albumi montati a neve … (ops!) la torta comunque è venuta benissimo, soffice, delicata, deliziosa. 

Un ultimo tocco alla decorazione e via a far merenda! Bravo Orli monkey sei stato grande.

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Prossime letture

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Ho appena fatto un ordine da Amazon di questi libri, adesso devo solo trovare il tempo di leggerli, cosa già non da poco!

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Questi primi due in realtà sono dei regali “Red Velvet & Chocolate Heartache” per la mia amica Pilar che è una cuoca eccezionale e sempre curiosa di novità (e in questo libro ce ne ho trovate parecchie). “The Art of Manipulating Fabric” invece per la mia adorata Christina che come me adora le stoffe etutto quello che si può fare con esse, spero che questo libro possa essere un valido regalo per il suo prossimo compleanno (che io sappia Chri non capiti spesso di qui ma nel caso che tu legga questo post scusa se ti rovino la sorpresa…).

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“Knitting pretty” è il mio primo libro per imparare a lavorare a maglia, ma ci riuscirò mai? Quello che mi spaventa soprattutto è il tempo e la concentrazione che ci vogliono per imparare una cosa nuova, avrò ancora l’elasticità mentale per farlo? Finora ho sferruzzato solo cose supersemplici e sotto la costante guida di qualcuno … ora sono da sola e di fronte alla mia nuova sfida craty.

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Haruki Murakami mi è stata consigliata dal mio amico Massimiliano il cui gusto letterario mi è decisamente congeniale quindi proviamo un po’ a vedere se mi piace questo “Dance Dance Dance”.

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E questo caro Orli è l’ennesimo libro che la mamma ha comprato per trovare nuove idee di come poter migliorare il nostro rapporto anche attraverso il gioco. 

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Ad una prima scorsa veloce alcuni progetti mi sembrano decisamente fuori tempo per te ma altri (come la bambola) mi appassionano molto. Spero di poter imparare cose nuove da questo libro.

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A proposito di Waldorf, la mamma e il papà andranno a visitare una scuola Waldorf qui di Padova la settimana prossima per capire meglio di cosa si tratta e soprattutto per vedere la struttura e parlare con il personale. Ho letto di tutto sul web e sono molto curiosa anche se molto cauta nell’entusiasmarmi troppo. Vedremo …

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Con un titolo così non potevo non cadere nella trappola, sì lo so, sono una polla ma ho anche letto recensioni piacevoli su questo libro e poi ogni tanto anch’io voglio farmi trascinare dall’istinto più sempliciotto. Che in questo “The Happiness Project” non vi sia racchiusa la ricetta della mia felicità non c’è dubbio ma almeno sarà interessante leggere il percorso di qualcun’altro che l’ha inseguita e forse trovata.

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E’ da anni che non torno alle mie letture vittoriane ed Elizabeth Gaskell è una delle mie autrici preferite (grazie a mia suocera Elizabeth che mi ha prestato i suoi libri). Adoro fuggire nel passato e immaginare come fosse la vita a quei tempi, lo trovo estremamente rilassante e poi molte volte queste autrici mi regalano un senso di romanticità che non trovo più ormai nella contemporaneità (Jane Austen con “Pride & Prejudice” docet!). 

Non ho parole …

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Dopo una notte praticamente insonne a causa delle continue interruzioni dovute ad un vento incredibilmente potente e rumoroso la scena che mi aspettava alla finestra stamattina era quella di una giornata di pieno inverno!

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Una tempesta di neve era in corso anche se dalle foto sembrano due fiocchi in croce.

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Vento pazzesco che spazzava la neve dappertutto e fiocchi grossi come palline da ping pong.

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Sarà anche un luogo comune ma questo tempo è davvero pazzo!

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Sta continuando a nevicare dall’alba e vedremo come siamo a fine giornata, magari aggiornerò con qualche foto della situazione al tramonto.

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Oltretutto anche in giro per blog sto cominciando a leggere post di neve e passi indietro nell’inverno più gelido.

Bah … non ho parole!

 

Alba di sole e latte

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E’ un po’ di notti che Orli non dorme bene (sospetto gli ultimi molari superiori stiano per uscire) ma soprattutto si sveglia all’alba.

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Di solito sono abbastanza in coma quando mi alzo per fargli il latte ma stamattina (evento più unico che raro) ero alquanto arzilla e ho voluto catturare la splendida luce che entrava in casa di un sole appena sorto.

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Lui mi ha seguito in cucina ed era affascinato dalla bellezza delle ombre che la luce così intensa e dorata proiettava ovunque.

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Ancora un attimo ad assorbire questa luce così preziosa e densa e poi di nuovo a letto dove ci aspetta una mezz’oretta di lettura di libri (un nostro prezioso spazio quotidiano) prima della colazione e dell’asilo.

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Spero almeno così di ricordarmi anche i lati belli di queste alzatacce mattutine dei 25 mesi.

La bisnonna e le prime favole

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Andiamo spesso a trovare la bisnonna ma oggi per la prima volta lei ha cominciato a raccontargli una storia …

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… una di quelle storie tutte bosco, folletti, volpi, lupi e principesse, e lui ascoltava rapito senza agitarsi nè distrarsi (a parte che per fare i versi degli animali).

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Poi si è unita anche la nonna e la trama della storia si è complicata molto e sono entrati nella storia altri strani personaggi e animali.

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Ma per il lieto fine abbiamo lasciato il campo libero alla bisnonna che ha concluso la fiaba sotto gli occhi un Orlando decisamente “rapito”.

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Sewing at sunset

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Un bellissimo sole tardo pomeridiano dorato ha accompagnato la mia scelta dei ritagli di stoffa Liberty usati per confezionare tre bustine usando il tutorial per porta fazzolettini di Very Purple Person.

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Sono stati davvero velocissimi da fare anche se ho aggiunto una cernierina per poterli usare anche come astuccetti richiudibili.

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Destinatarie dei regalini la mia mamma, che ha fatto i fiorellini all’uncinetto, la zia Anna che ci ospita spesso di domenica e ci cucina manicaretti e mia cugina Giorgia.

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