Playgroup of two

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E chi l’avrebbe mai detto che sovvertire le leggi dell’architettura di igloo fosse così divertente?

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Complice Zoe, la bimba di un’amica francese, che è venuta a giocare con Orlando lo scorso venerdì pomeriggio.

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Il tutto poi si è trasformato in una scuola da campo dove Zoe dava lezioni di “farming” a Orlando.

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Dalla faccia della maestra … non so con quali risultati (?)

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E poi tutta questa “scienza” è faticosa…

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Scherzi a parte, grazie ad Agnes ed a Zoe per esser venute a giocare e a divertirsi con noi, alla prossima!

 

Scones allo yogurt

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Per la serie”più facile di così si muore” ecco un’altra ricetta di dolcetti dal mio libro 101 Bakes & Cakes.

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Ingredienti:
350 gr farina lievitante
100 gr zucchero finissimo
85 gr burro a pezzetti
circa 175 ml yogurt o buttermilk
panna montata e marmellata di fragole (opzionale per servire)

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Preparazione:
1 – Preriscaldare il forno a 200 °C. Mescolare insieme la farina e lo zucchero in una terrina. Unire il burro a pezzettini e amalgamarlo un po’ alla volta fino a che il composto non farà i bricioloni. Fare una fontanella nel mezzo e versarvi lo yogurt tutto in una volta. Lavorare il tutto fin che non formerà un impasto morbido.
2 – Stendere l’impasto su una superficie leggermente infarinata e impastare brevemente. Stendere fino a formare un disco dello spessore di 2,5 cm e tagliare dei dischi di 5 cm di diametro (il taglio del bordo dev’essere netto!). Raccogliere i ritagli, reimpastare brevemente e fare nuovi dischi fino a finire l’impasto.

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3 – Trasferire gli scones su un foglio di carta forno appoggiato sulla teglia, un po’ spaziati gli uni dagli altri e infornare e cuocere per 12-15 minuti fino a che non salgono e si dorano in superficie. Lasciar raffreddare su una griglia e servire tiepidi con panna e marmellata (o anche così nature).

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Uno, due, tre febbre!

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Alcune cifre da ricordare.

Una gita al Pronto Soccorso per un forte malditesta che mi ha spaventato da matti.

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Due giorni di febbre alta e vita in braccio alla mamma.

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Tre visite di aiuto baby sitting della nonna (ah queste fantastiche, grazie mamma!).

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Quattro altri giorni di convalescenza a casa.

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Beh, considerato che è la prima volta che sei stato così male in due anni non ci lamentiamo. E poi è già passata!

 

“Non è colpa dei bambini”

Questo libro mi è stato prestato dalla mia amica Marta di ToccoLibra ed è, seppur per certi versi inquietante, estremamente interessante. Parla dei cosiddetti bambini iperattivi, di come in America, soprattutto ma non solo, si esageri a somministrare psicofarmaci pesanti e dannosi a bambini anche molto piccoli per tenere a bada il “problema” e di come invece molto si possa fare anche con una alimentazione ad hoc e con integratori alimentari di ultima generazione ad alto potere sull’equilibrio psicofisico del bambino.

Kiwi at heart e la nostalgia di casa

Leonie è una mamma neozelandese trapiantata in Australia con degli splendidi bambini e la passione del cucito. Mi sono imbattuta nel suo blog che era proprio appena nato e la sto seguendo da allora. Lei è molto carina, commenta ogni tanto nel mio blog e mi fa sognare con i suoi post sulla sua splendida terra natìa. Oggi in particolare scrive di quanto le manchi la parte della sua famiglia in NZ e di quanto speciale questa sia, con i suoi alti e bassi certo, con i suoi difetti ma anche con tanto amore, supporto, collaborazione e sostegno reciproco … e se vi par poco questo?! 

A proposito della bellezza della normalità grazie a Leonie per il suo contributo, la vita vera non è mai noiosa!

Lungo il fiume una mattina d’inverno

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L’altro giorno, mentre accompagnavamo la nonna per commissioni, siamo passati per le riviere.

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Le riviere di Padova sono bellissime anche in pieno inverno.

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C’era un freddo cane e siamo rimasti in giro solo un paio di minuti ma almeno ho fatto un paio di foto.

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Così tanto per ricordarci di questi giorni freddi ma anche della bellezza di fare le cose insieme, anche solo due passi.

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Owl love

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Il tutto sempre grazie alle conoscenze fatte attraverso il libro di Gruffalo, se gli si domandasse, ma soprattutto …

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… se fosse in grado di rispondere alla complicata domanda: qual’è il tuo animale preferito? …

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… senza dubbio Orlando risponderebbe l’owl (proprio detto così, col misto dell’articolo italiano col nome inglese), cioè il gufo!

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Ecco che la nonna ha visto bene di regalargliene uno, tanto per essere sicuri che non si senta solo, poverino, senza un gufo nella sua vita!

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Neanche a dirlo, amore a prima vista!!! Grazie nonna, tu sì che sai sempre… 🙂

 

Scimmietta

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Proprio mentre ero sul punto di metterla via in un cassetto ecco che la mia amata baby sling mi è tornata utile.

Il postino ha svegliato Orli che stava per addormentarsi, devo andare giù a firmare qualcosa…Orli piange e non posso lasciarlo da solo, wondermike è via.

Mi porto dietro Orlando, prendo il pacchetto e torno su in casa.

Ho fame però e devo ancora pranzare, Orli è assonnato ma se lo metto a letto devo star lì finchè non dorme della grossa per poter andar via, quindi?

Vieni ciccio in braccio alla mamma e fai la scimmietta nella tua fasciotta, metti giù la testolina e fai le nanne che intanto la mamma si prepara da mangiare.

Non importa se ormai pesi un sacco…io c’ho fame e devo magnà!

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Il mercoledì si colora!

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Con somma gioia di Orli, il, mercoledì è giorno di scarabocchi, disegni, colori all’asilo! Peccato che quest’asilo, così carino, con tante ragazze adorabili e bravissime che ci lavorano debba chiudere a Luglio. Orlando, il prossimo anno, andrà alla materna forse ma comunque mi dispiace un sacco! Spero di non perdere i loro contatti comunque così magari, almeno una tantum potrò dare la possibilità ad Orli di giocare, farsi coccolare e divertirsi ancora con le sue amate ragazze.

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