“I bambini non fanno mai i capricci”- Hames Penney

Finalmente, tra i tanti sull’argomento, un libro  che mi è stato davvero utile e che ho trovato sensato, incoraggiante e soprattutto realistco. Unisce la difesa delle ragioni dei bambini a quella dei genitori a volte esasperati e impotenti di fronte alle intemperanze dei figli. Ti fa sentire umano a perder la pazienza e a sentirti stanco dei capricci ma al tempo stesso ti aiuta a superare le difficoltà con consigli pratici e una buona dose di buon senso per ridimensionare e rimettere tutto in una prospettiva nuova e costruttiva.

I capitoli (tra parentesi i miei commenti):
I CAPRICCI NON SI POSSONO EVITARE (Spiega la positività del capriccio come importante tappa evolutiva del bambino e analizza come questo influenzi la dinamica familiare)
SITUAZIONI E CAUSE DI CAPRICCI
– capricci scatenati da situazioni ‘critiche'(un nuovo nato, lo shopping, vestirsi, mangiare, etc…)
– come tenere sotto controllo le crisi di capricci (strategie e consigli pratici)
– come gestire le vostre emozioni durante le crisi di capricci (dalla parte dei genitori)
FRONTEGGIARE I CAPRICCI
– come limitare i capricci (bisogni e desideri dei bambini)
– come prevenire i capricci (strategie e tecniche)
L’UTILITA’ DELLE REGOLE
– come fissare limiti e regole coerenti ma affettuosi (conciliare le esigenze del bambino e quelle del genitore)
– come aiutare il vostro bambino a crescere (dare un nome alle emozioni e ridimensionarne la distruttività)
-i capricci non durano per sempre (e per fortuna!).

“Bolle di rabbia” – Margaret Nussbaum

Interessante per come è strutturato, questo libro è composto da 55 risposte o soluzioni a possibili domande o situazioni di genitori di bambini che stanno attraversando la cosiddetta “fase dell’ostinazione”. Già la definizione del periodo dei capricci rende bene l’idea!

Niente di nuovo nei contenuti comunque se non il solito e fondamentale rispetto, del bambino ma anche delle regole, per una convivenza tra bimbi e genitori meno turbolenta e frustrante. 

Capitoli:
Come reagire ad ostinazione e capricci
Come strutturare senza problemi la vita familiare di tutti i giorni
Come evitare l’ostinazione

“I bambini hanno bisogno di regole” di Helga Gurtler

In queste ultime due settimane di difficoltà di assestamento mi sono fatta come regalo di compleanno una scorta di libri di pedagogia di argomento vario per aiutare me ed Orlando in questo difficile passaggio dall’essere figlio unico a fratello. 

Questo libretto, conciso e ricco di buon senso l’ho divorato in un pomeriggio. Non dice nulla di nuovo per carità rispetto a quanto già so e mi sforzo di applicare (con alterne fortune …) ma lo dice bene: chiaro, tondo, conciso, schematico ed essenziale come piace a me.

Certo, in realtà poi è molto più  difficile mettere in pratica tutti quei bei consigli e non c’è nessuna magica ricetta per recuperare la calma e fare mente locale sulle cose che importano davvero nei momenti in cui sto per andare in escandescenze …

Ciò nondimeno queste letture mi aiutano a mantenere a fuoco l’obiettivo di cercare una via sana per una disciplina gentile ed efficace.

Capitoli trattati:
Principi generali importanti per i genitori (il capitolo per me più bello e saliente)
Ordine e pulizia
“Comportarsi bene”
Bugie, verità, fantasie
I bambini e il consumismo
Le regole del gioco: che rabbia!
Regole severe nel traffico stradale
Un percorso a zigzag rende più difficile l’educazione

“The old wives’ tale” – Arnold Bennett

Un altro bel libro che ho appena finito durante la mia vacanza inglese é la storia, scritta dal grande scrittore inglese Arnold Bennett,  di due sorelle e della loro profonda differenza caratteriale che le porta a scelte drasticamente diverse che influenzeranno e daranno forma a due vite altrettanto differenti.

Bennett era convinto che anche le persone comuni potessero diventare oggetto di grandi storie (sullo stile di Maupassant). La descrizione della personalitá delle due sorelle é condotta con magistrale profonditá e come sempre mi sono piaciute le ambientazioni e gli stili di vita descritti con minuzia e dovizia di particolari.

Non si puó certo affermare che il libro scorra veloce come lettura né che sia particolarmente allegro ma é decisamente interessante per lo scorcio di vita vissuta che dá su parigi e su una particolare realtá dell’Inghilterra di fine Ottocento primi Novecento.

Facili letture estive: “Me talk pretty one day”

Narra le avventure (autobiografiche) familiari, lavorative, di vita ed infine linguistiche, dalla giovinezza in poi, di un ragazzotto, un po’ sfigato ma arguto, della provincia americana, figlio di immigrati greci che andrà da adulto a vivere a Parigi con il compagno di vita.

Spassoso e pungente, questo libro di facile lettura è la classica compagnia ideale in vacanza. Non posso dire di aver sempre e pienamente colto la pienezza del suo humor americano ma tutto sommato mi è piaciuto pieno com’è di sussulente scenette caricaturali del panorama umano!

THP – Enjoy the fun of failure

Sempre dal libro “The Happiness Project” di Gretchen Rubin queste due citazioni si trovano nel capitolo che parla di come sdrammatizzare i fallimenti può aiutare ad accettarli come parte necessaria del processo di miglioramento di qualsiasi situazione.

“Between the ages of twenty and forty we are engaged in the process of discovering who we are, which involves learning the difference between  accidental limitations which is our duty to outgrow and the necessary limitations of our nature beyond which we can not trespass with impunity” (W.H. Auden).

Grande verità che a mio parere mi rimette in pace con i miei propri limiti. Nonostante ciò non bisogna mai fermarsi nell’evoluzione ma cercar sempre di migliorare, se no, che tristezza:

“Ah, but a man’s reach should exceed his grasp, or what’s a heaven for?” (Robert Browning).

Adesso che ho prestato il libro ad un’amica che aveva bisogno di tirarsi un po’ su chissà quando lo rivedo per continuare a buttare giù qualche altra riflessione, ma intanto ho dato il via.


Pettegolezzi vittoriani

La bellezza di Elizabeth Gaskell a mio parere (la sua biografia è interessantissima!) è la sua straordinaria modernità di pensiero fusa con la più distensiva e piacevole prosa di sana tradizione vittoriana. Mi sembra a tratti di leggere una donna dei nostri giorni che scrive di fatti e misfatti di un passato lontano. 

Cranford è un capolavoro di narrativa sociale che dipinge con puntualità ma anche anticonvenzionalità ed  arguzia la vita vissuta, le bassezze e le virtù di vari tipi di donna dell’epoca in un piccolo villaggio inglese.

Il quadro che ne esce è un succosissimo avvicendamento di pettegolezzi, frasi non dette, atteggiamenti intuiti e altri incidenti che danno il via ad altri e più complessi avvenimenti che turbano l’apparente monotona e  pacata quotidianità del villaggio. Il tutto in perfetto stile british “non detto-sottinteso” … (se avete un marito inglese, beh allora mi capite!)

Seguono nel volume sopra mostrato due racconti altrettanto belli: “Mr Harrison’s confession”, una delicata storia d’amore di un medico di villaggio, alle prese con i malintesi causati dalla sua affabilità, per quella che poi diventerà sua moglie e “My Lady Ludlow” la storia di uno scontro generazionale tra l’antica nobiltà inglese pre-rivoluzione francese, impersonata da una Lady dai saldi principi tradizionalisti ma di grande sensibilità e intelligenza, e la nuova mentalità riformista impersonata dal curato del paese, goffo e ingenuo nel suo ammirevole entusiasmo progressista.

“Crescerli con amore”

Altro bellissimo libro che ho comprato ancora quando i famosi terrible two erano molto lontani … adesso che ci sono nel pieno mi riesce difficile mantenere costantemente una calma serafica e rassegnata, certo che comunque faccio sempre del mio meglio.

Quando penso a me stessa, anche soltanto qualche anno fa, quando non avevo nemmeno intenzione di aver bambini, ed ero nervosa, scattosa, intollerante e lunatica (beh oddio non proprio sempre eh?!) quasi mi commuovo nel constatare quanto un bambino ti cambia la vita manipolando a poco a poco le fibre del tuo essere e plasmandole in una nuova forma.

Non sono ancora contenta al 100% di me stessa, è ovvio, siamo in continua evoluzione ma intanto di passi ne ho fatti tanti e questo mi fa ben sperare che ne farò ancora altrettanti nella direzione giusta.

Ricettine e ricordi di svezzamento

Un librino, regalo dei carissimi amici Steph e Nigel, che mi è stato enormemente utile per trovare una linea coerente e sana nell’alimentazione di Orli con tante idee di ricette estremamente  facili ma gustose. Tuttora ogni tanto lo usiamo per trovare qualcosa di un po’ diverso e stuzzicante da fare.

Mentre per quanto riguarda la teoria dell’approccio del bambino all’alimentazione solida questo libro è stato decisivo, soprattutto per togliere tante ansie relative al quando, al come e al perchè dello svezzamento. Seguendo un’impostazione il più possibile naturale, serena e rispettosa dei tempi e delle inclinazioni di ogni bambino guida la mamma lungo un percorso improntato innanzitutto alla serenità, alla fiducia in sè stessa e nella propria capacità di cogliere il momento e il modo migliore per avvicinare il suo piccolo al cibo dei grandi. .

Julie & Julia

Questo è l’ultimo libro che ho letto e, nonostante una buona dose di linguaggio non proprio raffinatissimo, mi è piaciuto un sacco! Lei, Julie, è davvero divertente e la sua storia (la nascita di un blog diario di una sfida culinaria durata un anno contro un libro di cucina francese del mostro sacro Julia Child) è una vera fonte di ispirazione per chiunque sia alla ricerca di un progetto personale che dià nuova grinta e uno stimolo in più nella vita.

“Non è colpa dei bambini”

Questo libro mi è stato prestato dalla mia amica Marta di ToccoLibra ed è, seppur per certi versi inquietante, estremamente interessante. Parla dei cosiddetti bambini iperattivi, di come in America, soprattutto ma non solo, si esageri a somministrare psicofarmaci pesanti e dannosi a bambini anche molto piccoli per tenere a bada il “problema” e di come invece molto si possa fare anche con una alimentazione ad hoc e con integratori alimentari di ultima generazione ad alto potere sull’equilibrio psicofisico del bambino.

La notte è lunga …

Nessuno di questi due libri vi proporrà metodi miracolosi per far dormire i vostri piccoli. Ma se per voi il metodo Estivill è contro i vostri principi (come lo è contro i miei!) e siete comunque distrutti, almeno qui troverete un po’ di conforto, un po’ di forza e molti sani consigli.  Vi aiuteranno a rinforzare la consapevolezza che state facendo il meglio per il vostro bambino seguendo il vostro cuore ed il vostro istinto di mamme e papà premurosi piuttosto che qualche metodo di “addestramento” al sonno artificioso e pericoloso.