Di solito non sono una che fa le cose all’ultimo momento, essere costantemente “last-minute” è più la specialità di wondermike, quindi quando soltanto mercoledì mi hanno avvisato che all’asilo avrebbero fatto una festa di carnevale venerdì mi son detta “non ce la faremo mai a farti-trovarti un vestitino Orli” e ho lasciato perdere, vabbè pazienza…tanto sei buffo lo stesso di tuo he he!
Poi invece soltanto venerdì verso le cinque del pomeriggio, mentre Orli stava travasando l’intero contenuto di un cassetto recondito del suo mobile dei giochi sul pavimento, è saltata fuori la mascherina che grannie gli aveva regalato mesi e mesi fa durante uno dei nostri viaggi in Inghilterra.
Alchè al vederla mi è venuta una sorta di pizzicore creativo. Vestirsi da qualche animale richiede comunque una buona dose di credibilità della testa e del muso del costume e nel caso della maschera-scimmia la cosa era già prontamente risolta, come non approfittare di questa occasione?
Se anche riuscivo a trovare tra le stoffe della mia dimenticata collezione qualche pezzo che avesse un colore vagamente credibile per una scimmia il grosso era fatto! Ecco avevo deciso la mia mission impossible del pomeriggio: tutina da scimmia (con modello preso da uno dei suoi pigiamini) possibilmente con coda (questa idea, che è di wondermike, ha dato una svolta al tutto).
Fortuna, o destino (mi piace pensare) hanno fatto che ci fosse la stoffa (un jersey un po’ bruttino), un pezzo di pile beige per far la pancia (residuo di una riparazione fatta secoli prima ad una giacca di mio papà) e addirittura bordino elastico di guarnizione in tono (ma quando mai mi è successo prima?!).
Per farla breve mi sono messa all’opera e tra innumerevoli pause e interruzioni (principalmente dovute al mio “apprendista ufficiale”) verso mezzanotte ho portato a termine, assonnatissima, la missione con una dose di sana, egocentrica e falsa modesta soddisfazione! Wondermike, nel frattempo aveva appropriatamente imbottito la coda con del cotone.
Ho lasciato il costume sul bancone della cucina con la mascherina e l’ultimo libro preferito di Orli (troppo carino davvero!) in modo che il mattino dopo potesse familiarizzare fin da subito con l’idea di diventare una scimmietta per un giorno.
Il costumino non era nulla di speciale onestamente ma -a)era il meglio che son riuscita a fare e -b) era pensato, tagliato, cucito e rifinito con amore e col sorriso sulle labbra al pensare ad Orli in un costumino così!
Non è nulla di speciale? E’ meraviglioso e tu sei stata bravissima a farti venire l’idea e prepararlo in così poco tempo!