Swapping party

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Ho partecipato ad un simpaticissimo swapping party organizzato da un gruppo di amiche di una mamma della classe di Orlando: ognuna portava dal proprio armadio qualcosa da vendere o da scambiare, i prezzi erano ridotti all’osso (max 15 €!) ma il divertimento era assicurato! Il marito della nostra ospite poi ci ha viziato con tè e biscotti alle cinque. Io ho portato la mia vecchia collezione di night lingerie e sono riuscita pure a vendere qualcosina il che mi ha dato soddisfazione ma soprattutto mi sono portata a casa tanti apprezzamenti e complimenti per il mio lavoro-hobby. E’ stato bello rimettersi in gioco per un pomeriggio, mostrare le proprie creazioni e vederle indossate in modo spiritoso e allegro. E quest’idea dello swapping party è una genialata anti crisi economica!

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Diplomato a 6 mesi!

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Quasi tre anni fa mi è arrivata anche per Orlando una lettera di un team di ricercatrici dell’Università di Padova che si occupava di sviluppo cognitivo infantile che ci invitava a prender parte all’attività di ricerca sui bimbi di 6 mesi ma purtroppo il giorno dell’appuntamento Orlando non stava bene e poi non sono più riuscita, nel corso del suo sesto mese, a riorganizzare un altro appuntamento e quindi non se n’è fatto più nulla.

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Stavolta, con Sebastian siamo stati più fortunati, tutto è andato liscio e siamo riusciti a partecipare a questo bellissimo progetto che la Facoltà di psicologia ha intrapreso in collaborazione con l’Università Birbeck di Londra. Un team di gentilissime e simpaticissime giovani ricercatrici ci ha accolto nel mini laboratorio approntato nel palazzo della Facoltà e ha osservato Sebastian e le sue reazioni di fronte ad un video di pochi minuti realizzato appositamente per lo studio. Alla fine dell’osservazione le ricercatrici si sono complimentate con Sebastian per la sua bravura, lo hanno definito un campione di attenzione e gli hanno regalato un giochino e questo simpaticissimo diploma che rimarrà tra i suoi ricordi per quando sarà grande.

E’ stata un’esperienza bellissima, le giovani dottoresse erano fantastiche e si sono coccolate Sebastian come fosse un loro nipotino. Mi hanno spiegato tutto il lavoro che stanno facendo e la difficoltà di reclutare soggetti da osservare, mi hanno comunicato tanto entusiasmo e tanto amore per il loro lavoro. Camminando per i corridoi dell’Università, pieni di studenti e professori che gironzolavano con i loro libri e i computer (ai miei tempi era molto diverso!) mi è tornata una voglia incredibile di ricominciare a studiare, magari proprio Psicologia dell’età evolutiva che ho saputo esiste anche come corso on-line, perfetto per chi, come me, pensa di integrare i suoi studi a titolo di cultura personale più che per intraprendere una carriera in seguito. Ci penserò bene quando Sebastian crescerà un po’, chissà che il mio sogno non si avveri!

 

Una bella sorpresa eco

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Uno dei miei propositi col nuovo nato era anche quello di utilizzare pannolini lavabili almeno dal terzo mese in poi (dopo la prima fase di assestamento) e stamattina è arrivata una bellissima sorpresa:

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il Comune di Padova, in collaborazione con Acegas-Aps (azienda municipalizzata di trasporto rifiuti di Pd), ha deciso infatti di distribuire alle famiglie di tutti i bambini nati nel 2010 un kit di pannolini ecologici. Il kit ha dentro 3 pannolini lavabili, un pacchetto di velo catturapupù e un opuscolo informativo contenente le istruzioni per il corretto impiego del pannolino, geniale no?

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Quindi ormai non ci son più scuse, comincerò con questi di prova e poi, se funzionerà per me e la mia famiglia, gradatamente passerò alla sostituzione completa, la qual cosa mi renderebbe molto molto felice, speriamo funzioni!!!

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Un tutorial contro il sistema!

La storia in breve è questa: 

  • Chez Beeper Bebe fa dei plushies carinissimi usando dei nastrini (che c’è di strano?) e li mette in vendita nel suo negozio su Etsy.
  • Una ditta famosa e cafoncella che dice di avere il “brevetto” o quel cavolo che è per un prodotto simile (cioè cosa? Un pezzo di stoffa per bambini piccoli con dei pezzetti di nastro attaccati?) si incazza e la fa contattare (e minacciare) dai propri avvocati.
  • CBB toglie prontamente i plushies dal negozio Etsy e posta sul blog un tutorial  (per ripicca) in modo che quante più persone possibili creino queste simpatiche creaturine a casa loro o per tenersele o regalarle, in barba alla ditta, famosa e cafoncella (che mi sa che ho anche capito qual’è…e voi?).
  • E per fortuna che l’America è il paese della massima librtà, no? Ma per favore……….

Adesso bando alle cancie che vado a cucire uno di questi cosini tanto carini per un’amica a cui sta per nascere il secondo, così imparano, òh ecco tòh!!!