Fisso il tuo sguardo e mi accorgo che c’è anche un po’ del verde degli occhi stupendi che aveva il tuo nonno …
… il prossimo mese, oggi, sarà passato già un anno … non ho parole.
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Fisso il tuo sguardo e mi accorgo che c’è anche un po’ del verde degli occhi stupendi che aveva il tuo nonno …
… il prossimo mese, oggi, sarà passato già un anno … non ho parole.
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un abbraccio…
il primo giro dell’anno fa un male pazzesco, c’è poco da fare.
poi grazie al cielo si intromettono nuovi ricordi e nuova vita.
continua a far male, ma è un male diverso, fermo e calmo, non più quella specie di rasoio in movimento che uno ha dentro il primo anno.
ti abbraccio tanto.
Il mondo non ci lascia appastanza tempo per il lutto – ci si affretta a normalizzarsi, a nascondere, a far finta che. Ci vuole tempo, anche tanto. Io il rasoio l’ho avuto per anni anni anni – certo, il primo anno in effetti è stato un vero e proprio buco nero. Poi piano piano è cambiato, e si impara a conviverci. Ma ricordo perfettamente come nel frattempo mi sia sentita molto sola, come il passaggio del tempo mi desse quasi il capogiro. Una specie di amnesia, quell’anno. Un abbraccio.