La nostra vacanza prosegue, senza bisogno di far niente di speciale …
… persi piacevolmente tra boschi e prati …
… ci godiamo il fresco e la fortuna di trascorrere queste piacevoli giornate in montagna.
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La nostra vacanza prosegue, senza bisogno di far niente di speciale …
… persi piacevolmente tra boschi e prati …
… ci godiamo il fresco e la fortuna di trascorrere queste piacevoli giornate in montagna.
Sempre dal libro “The Happiness Project” di Gretchen Rubin queste due citazioni si trovano nel capitolo che parla di come sdrammatizzare i fallimenti può aiutare ad accettarli come parte necessaria del processo di miglioramento di qualsiasi situazione.
“Between the ages of twenty and forty we are engaged in the process of discovering who we are, which involves learning the difference between accidental limitations which is our duty to outgrow and the necessary limitations of our nature beyond which we can not trespass with impunity” (W.H. Auden).
Grande verità che a mio parere mi rimette in pace con i miei propri limiti. Nonostante ciò non bisogna mai fermarsi nell’evoluzione ma cercar sempre di migliorare, se no, che tristezza:
“Ah, but a man’s reach should exceed his grasp, or what’s a heaven for?” (Robert Browning).
Adesso che ho prestato il libro ad un’amica che aveva bisogno di tirarsi un po’ su chissà quando lo rivedo per continuare a buttare giù qualche altra riflessione, ma intanto ho dato il via.
Finalmente una giornata tranquilla oggi cominciata con una bella passeggiata rilassata per la nostra stradina preferita che ha regalato ad Orlando una doppia sorpresa: un tigrottino di pezza e un pentolino di rame acquistati al mercatino allestito da una bambina fuori casa sua …
e un garage molto atipico popolato da una piccola colonia di galline, con relativo gallo, accampati intorno ad una vecchia poltrona.
Gli acquisti sono proseguiti poi per me al mercatino Pro-missioni della parrocchia dove ho trovato questi centrini-sottobicchieri fatti a mano da qualche nonnina del paese.
Orlando ha subito messo a buon frutto le sue ultime spese improvvisando menu impossibili a base di erbe e formiche schiacciate …
… mentre ci si riposava dalle fatiche dello shopping sfrenato in un bellissimo parco appena fuori il paese con un laghetto e tanti giochi per i bimbi.
Anche al nostro hotel però non mancano i divertimenti per lui …
… sotto forma di attrezzi e giochi vari e soprattutto di una bellissima tatina di nome Noemi, figlia dei proprietari, di quasi 2 anni …
… che lo guida sicura tra le gioie del giocare a mamma casetta: “carooo, hai siatemato la sabbiera? Caroooo hai dato da bere ai fiori stasera?”, e via così … Uno spasso!!!
Dopo la giornata movimentata di ieri (di cui il faccino di Orli porta ancora netta traccia) oggi avevamo deciso di prencercela un po’ più comoda e fare al massimo una tranquilla passeggiata al mattino per poi dirigerci verso l’albergo appena dopo pranzo.
In realtà, dopo aver fatto tappa nella frazione del paese dove c’è la casa (l’ultima in fondo al vicolo a destra) che ha ospitato tante delle mie estati da bambina …
… (e una di queste case del complesso è pure in vendita …
… sarà un segno del destino?) …
… abbiamo poi deviato per un sentiero sconosciuto per esplorare un po’ i dintorni …
… e siamo finite raminghe per boschi trascinandoci dietro il passeggino su è giù per il sentiero … pant pant!
Per fortuna un bosco è sempre un continuo di esperienze e incontri magici agli occhi di un bambino …
… e quindi Orlando, un po’ di stanchezza a parte, era perennemente affascinato.
Finalmente il bosco ha cominciato a diradare e ci ha regalato una radura costellata di fantastiche fragoline di bosco.
Ed eccoci risbucare di nuovo al laghetto dove, dopo aver divorato il nostro pranzo al sacco e aver fatto un’immancabile tappa ai giochini del bar per un caffè della nonna e un giretto in giostra di Orli, ci siamo fiondate al campo base per collassare a letto.
Chissà che domani non si riesca davvero a stare un po’ calme, cos’altro può succedere?! 🙂
Dopo una mattinata serena e spensierata …
… passata tra giochini al bar e passeggiate attorno al laghetto …
… ecco che dopo pranzo arriva un clamoroso capitombolo di Orlando che cade mentre correva con le manine in tasca (ed è quindi atterrato di faccia senza protezione alcuna!!!).
C’è stato panico, sangue in bocca dappertutto, pianti disperati, tanta paura si fosse rotto un dente (ma a parte un taglio sulla gengiva non mi pare che traballi nessun dente) e quindi dopo tante coccole di mamma e una dose da cavallo di arnica in globuli e in crema sul viso il peggio sembra esser stato solo sfiorato e passato.
Ora ci sono un bel naso e labbro rossi e tumefatti alla Mastro Ciliegia ma il nostro pinocchietto pare essersi ripreso bene dallo spavento.
Nonna e mamma invece hanno perso più o meno sei anni di vita dallo spavento … aahhh MAI FAR TENERE LE MANINE IN TASCA A BIMBI CHE CORRONO O ANCHE SOLO CAMMINANO!!! Sembra una cavolata ma è così pericoloso altrimenti. Adesso mi sono ripromessa tipo ex-voto (dato che poteva andar molto peggio) che cucio-sigillo TUTTE le tasche dei pantaloni di Orli, oh là!
For daddy who’s at home working 🙁 while we are here on holiday, poor daddy!
Our first day at the lake it’s been amazing.
Lovely bright warm sunshine with a constant cool breeze: perfect weather!
We spent the whole day at the lake, walking all around it and discovering it’s little treasures.
A beautiful long walk between the woods and the fields.
Lots of silvery fishes.
So many iridescent dragon flies.
Orlando was running around everywhere but still we had some time to relax and enjoy the scenery. We miss you daddy!
Sole splendente, un bel venticello fresco, verde lussureggiante, un laghetto dalle acque color giada … praticamente un sogno!
C’è chi decisamente apprezza il panorama e non vede l’ora di tuffarsi nelle acque del laghetto. Ma questo domani, forse, e domani è un’altra storia.
Lavarone, domani arriviamo!!! Sopra l’Hotel “Nido verde” dove staremo per una decina di giorni.
Sono andata per tante estati da bambina a Lavarone quando i miei adorati nonni materni (che non ci son più da tanti anni) prendevano un’appartamento in affitto e tutta la famiglia nadava a trovarli a turno.
Quanti meravigliosi ricordi mi riportano a quei periodi di vacanza da loro: la casa spartana ma sempre così ospitale, le passeggiate con mio nonno a funghi per i boschi ad imparare le varie specie, le spesette con mia nonna agli alimentari, il profumo del pane di montagna, il laghetto e i divertimenti semplici dei ragazzini, tutti i parenti attorno al tavolo … sono davvero curiosa di tornarci dopo più di vent’anni di assenza, chissà come sarà cambiato! Ma i luoghi della mia infanzia li ripercorrerò sicuramente con Orlando in mano e mia mamma al fianco. Sarà magari un po’ triste pensare che tanti degli affetti di quel tempo felice ci hanno lasciato ma torneranno anche tutti i ricordi belli di quelle persone che tanto e tanto di buono mi hanno dato nella vita!
Proprio ieri è arrivato un delizioso pacchettino con il premio vinto da Orlando al Zo-zo Candy di Nati per Delinquere. Un bavaglino di morbidissimo cotone stampato dalla fantasia dolcissima con fodera a scacchetti gialli. La domanda è questa: Mamma F (che l’ha cucito) ma … hai per caso doti soprannaturali che indovini perfino i colori che si accostano al meglio al servizio pappa di Orli? Adesso siamo troooppo chic in questa casa!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scherzi a parte, un GRAZIE gigante e un brave, brave ed ancora brave a queste due super mamme e alle splendide idee del loro imperdibile blog!
La bellezza di Elizabeth Gaskell a mio parere (la sua biografia è interessantissima!) è la sua straordinaria modernità di pensiero fusa con la più distensiva e piacevole prosa di sana tradizione vittoriana. Mi sembra a tratti di leggere una donna dei nostri giorni che scrive di fatti e misfatti di un passato lontano.
Cranford è un capolavoro di narrativa sociale che dipinge con puntualità ma anche anticonvenzionalità ed arguzia la vita vissuta, le bassezze e le virtù di vari tipi di donna dell’epoca in un piccolo villaggio inglese.
Il quadro che ne esce è un succosissimo avvicendamento di pettegolezzi, frasi non dette, atteggiamenti intuiti e altri incidenti che danno il via ad altri e più complessi avvenimenti che turbano l’apparente monotona e pacata quotidianità del villaggio. Il tutto in perfetto stile british “non detto-sottinteso” … (se avete un marito inglese, beh allora mi capite!)
Seguono nel volume sopra mostrato due racconti altrettanto belli: “Mr Harrison’s confession”, una delicata storia d’amore di un medico di villaggio, alle prese con i malintesi causati dalla sua affabilità, per quella che poi diventerà sua moglie e “My Lady Ludlow” la storia di uno scontro generazionale tra l’antica nobiltà inglese pre-rivoluzione francese, impersonata da una Lady dai saldi principi tradizionalisti ma di grande sensibilità e intelligenza, e la nuova mentalità riformista impersonata dal curato del paese, goffo e ingenuo nel suo ammirevole entusiasmo progressista.
Ecco, visto che son quaranta gradi e nessuno di noi due ha gran voglia di cucinare si finisce per indulgere in qualche schifezzuola ogni tanto, anche se nel piattino di Orli non manca mai la verdura al pasto. Almeno il guacamole è sostanzioso e fresco!
E la sera pasta semplice per Orli e insalatona greca per mamma e papà (grazie dell’idea cetriolosa mamma Claudia!).
Sabato mattina padovano: quaranta gradi fuori, umidità tropicale, afa record: un bel quadretto!
Mentre wondermike è alle prese (nel background) con un tentativo disperato di riparazione del televisore al plasma che si è rotto nel bel mezzo dei mondiali, Orlando si improvvisa aiuto cuoco per la mamma e mentre gioca …
… impara a maneggiare la forbice (saremo forse un po’ indietro ma non era mai riuscito prima!).
Fagiolino dopo fagiolino la confidenza cresce, non ci son stati incidenti ed ora possiamo dire che …
… sappiamo usare la forbice, ufficialmente!