Pasqua 2011

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Bellissima giornata la nostra domenica di Pasqua in famiglia.

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La nonna ci ha raggiunti a casa per aiutare nei preparativi.

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Zio Alberto e Sebastian hanno familiarizzato un po’.

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Zia Anna sorridente e solare come sempre.

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Orlando si è coccolato col suo latte e la sua cuginotta Giorgia una volta sveglio dal pisolino.

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Ogni occasione è buona per un regalino per Orlando.

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La mia babysitter ufficiale dei giorni di festa in famiglia.

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E pensare che quand’era piccolo Orlando aveva paura e piangeva quando vedeva lo zio Alberto.

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E adesso guardali qui …

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Sebastian è stato serafico come sempre ma anche Orlando ha contribuito ad intrattenerlo.

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E anche questa Pasqua 2011 è trascorsa tra la serenità avvolgente e calda della famiglia.

 

Aperitivo del sabato

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Una volta andavo in centro in qualche bar frequentato per bere l’aperitivo e cenare a snack, adesso con due bimbi è un po’ un’utopia poterlo ancora fare ma quando viene a trovarci un’amica si può lo stesso organizzare qualcosa di speciale … grazie della visita Pilar!

Ci siamo …

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Ecco, è arrivato il momento della lenta e graduale introduzione dei solidi. Non avrei voluto se non prima dei sei mesi compiuti ma tu mi hai suggerito di provare prima per come ci guardi interessato e attento quando mangiamo e per come cerchi di mettere in bocca tutto quello che ti capita a tiro quando stai seduto sulle mie ginocchia mentre mangio.

Al primissimo tentativo è uscito quasi tutto quello che appoggiavo alle labbra ma il modo in cui muovevi la linguetta e il faccino compiaciuto mi hanno dato un segnale positivo. Del resto ogni bimbo è diverso e se lo svezzamento di tuo fratello è stato lungo e laborioso non è detto che il tuo lo sarà altrettanto. L’importante è osservare le reazioni e non forzare, me lo ripeto sempre! 

Se poi riuscissi ad integrare con qualcos’altro di sostanzioso il mio latte sarei anche più serena visto che ogni poppata con te è ancora un terno al lotto … tiralatte e bottiglia? Poppata dal seno e urla e contorsioni dopo 2 minuti? Biberon di artificiale?         Mah … sono ancora alla ricerca della ricetta perfetta che funziona con te.

E a chi mi dice che l’allattamento è la cosa più naturale e facile del mondo … gli tiro dietro un calzino usato di mio marito, oh!

Fase dopo fase

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Continuo a fare ripulisti dei cassetti con i tuoi vestitini che non durano a volte che un paio di settimane … sei bello ciccio e sempre sorridente.

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E’ iniziata già da un po’la tua fase delle bave e delle manine in bocca e mi fai troppo ridere mentre cerchi di farci stare tutto il pugnetto in quella boccuccia.

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Io sono ancora qui però con il fido tiralatte per assicurarti quel latte materno che ancora fai tanta difficoltà a prendere dal seno direttamente …

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… e non vedo l’ora che anche questa fase passi e tu ricominci a ciucciare di buona lena e per più di un paio di minuti almeno, in modo che, con anche qualche pappa in aggiunta, tu possa continuare a crescere sano e sereno come hai fatto finora.

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Parco etnografico di Rubano

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Ieri abbiamo deciso di fare una gita al Parco Etnografico di Rubano che non è molto famoso (io saputo della sua esistenza da un’amica straniera!) ma è un posto davvero bello e adattissimo ai bimbi.

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E’ anche una fattoria didattica che ospita vari tipi di animali. 

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Si può passeggiare tra gli alberi e i prati costeggiando filari di appezzamenti coltivabili con prodotti dell’orto da privati.

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Fino ad arrivare ad un laghetto dall’acqua verdissima.

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E dopo qualche gioco seduti sul prato mentre io davo da mangiare a Sebastian, siamo andati a pranzo nel ristorante,

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dove si mangia semplice ma buono con le verdure ed altri prodotti di loro produzione.

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Quando arriva la sera

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Da quando è arrivato il caldo quando vien sera accendo tutti i lumini e mi piazzo per cinque minuti di solitudine e pace in terrazza, circondata dalle mie piante e dai suoni e colori della giornata che sfuma nel rosso del tramonto.

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