“Bolle di rabbia” – Margaret Nussbaum

Interessante per come è strutturato, questo libro è composto da 55 risposte o soluzioni a possibili domande o situazioni di genitori di bambini che stanno attraversando la cosiddetta “fase dell’ostinazione”. Già la definizione del periodo dei capricci rende bene l’idea!

Niente di nuovo nei contenuti comunque se non il solito e fondamentale rispetto, del bambino ma anche delle regole, per una convivenza tra bimbi e genitori meno turbolenta e frustrante. 

Capitoli:
Come reagire ad ostinazione e capricci
Come strutturare senza problemi la vita familiare di tutti i giorni
Come evitare l’ostinazione

“I bambini hanno bisogno di regole” di Helga Gurtler

In queste ultime due settimane di difficoltà di assestamento mi sono fatta come regalo di compleanno una scorta di libri di pedagogia di argomento vario per aiutare me ed Orlando in questo difficile passaggio dall’essere figlio unico a fratello. 

Questo libretto, conciso e ricco di buon senso l’ho divorato in un pomeriggio. Non dice nulla di nuovo per carità rispetto a quanto già so e mi sforzo di applicare (con alterne fortune …) ma lo dice bene: chiaro, tondo, conciso, schematico ed essenziale come piace a me.

Certo, in realtà poi è molto più  difficile mettere in pratica tutti quei bei consigli e non c’è nessuna magica ricetta per recuperare la calma e fare mente locale sulle cose che importano davvero nei momenti in cui sto per andare in escandescenze …

Ciò nondimeno queste letture mi aiutano a mantenere a fuoco l’obiettivo di cercare una via sana per una disciplina gentile ed efficace.

Capitoli trattati:
Principi generali importanti per i genitori (il capitolo per me più bello e saliente)
Ordine e pulizia
“Comportarsi bene”
Bugie, verità, fantasie
I bambini e il consumismo
Le regole del gioco: che rabbia!
Regole severe nel traffico stradale
Un percorso a zigzag rende più difficile l’educazione

Merenda in pasticceria

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E’ da due giorni che Orlando, una volta tornato da scuola, salta completamente il pisolino e tira fino alle sette di sera circa per poi fiondarsi a letto disfatto. Non so se sarà una cosa duratura e non so come mai faccia così quando prima non dormiva mai meno di due ore … so solo che devo impiegare bene questo tempo di veglia cercando di arrivare a fine giornata senza che si stanchi oltre il limite.

Oggi, visto che c’era un bel sole fuori e il piccolino dormiva tranquillo ho portato Orli a fare merenda in pasticceria, un lusso che non mi ero mai concessa prima con lui per paura che non riuscisse a star seduto nemmeno un attimo sulla sedia.

Invece l’esperimento si è rivelato un vero successo e lui non solo è rimasto seduto con me ma si è anche mangiato un frollino al cioccolato che si era scelto da solo dal bancone dei pasticcini. Sicuramente questa cosa è da rifare!

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Tempo di qualità

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La cosa più difficile dell’avere un altro bambino, sto trovando, è riuscire a trovare del tempo di qualità da spendere da sola con il grande … che poi grande non è ed ha ancora tanto bisogno della mamma!

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E non è sempre facile perchè i terrible twos si fanno sentire, perchè a volte quando sei pronta tu per giocare o far qualcosa lui non lo è, o semplicemente perchè non sempre c’è molta energia rimasta.

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Spero sempre però di riuscire a ritagliare più di un momento durante la nostra giornata insieme in cui io e lui condividiamo un momento speciale di gioco o lettura o attività in modo che non si debba mai sentire insicuro, trascurato o messo da parte in seguito all’arrivo del nuovo nato.