Doposcuola

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Da una settimana circa Orlando si ferma a dormire a scuola e torna alle 4. Il prolungamento è stato caldeggiato molto da daddy e dalle maestre di Orli mentre io ero molto dubbiosa e facevo resistenza fino ad ora.

Daddy propendeva per lasciare Orli nel pomeriggio perchè secondo lui era meglio rimanere a giocare con i suoi compagni a scuola dove dispone di un ambiente più stimolante, spazioso e divertente rispetto a casa dove magari si ritrova a non ricevere la stessa attenzione (per quanto io faccia del mio meglio a dividermi tra i due bimbi) e a non godere della stessa libertà (i suoi capricci e la sua vivacità a volte mi sono difficili da sopportare seraficamente data la stanchezza di questo periodo).

Dall’altra parte la maestra di Orlando, avendolo sempre trovato un bimbo sereno ed estremamente facile da gestire ci aveva sempre invitato a lasciarlo con gli altri fino a fine orario per creare una maggiore coesione del gruppo “classe” (era rimasto l’unico bimbo ad uscire prima).

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Mi ero ripromessa che, se avessi ceduto a lasciarlo all’asilo a orario pieno sarebbe stato almeno in un momento diverso, sufficientemente distante dalla nascita di Sebastian, per evitare si potesse sentire allontanato ed escluso. Ed invece è successo la settimana scorsa, prima un giorno come prova, poi è continuato visto che, a sentire le maestre, era stato un successo .

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Devo confessare che sono ancora un po’ confusa però. Lui sembra più facile e meno capriccioso ultimamente, forse si sta abituando alla novità del fratello “usurpatore”, e io ho più voglia ed energia x lui quando torna. Ci sono poi momenti soltanto nostri (tipo la merenda in pasticceria) dove Sebastian non c’è. Lui spesso ha il broncio con me lo stesso (come mi volesse punire per averlo tradito) ma io lascio che lui sia così com’è e mi metto comunque a disposizione.

Certo è anche stupido forse farsi tanti problemi quando ci sono mamme che lavorano e non hanno nemmeno la possibilità di fare questa scelta ma dopo tre anni di dedizione a lui mi si stringe il cuore sapere che soffre dentro per questa nuova presenza e vorrei fare quello che è meglio per lui e per noi tutti.

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Zazzera

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In preparazione della recita di Natale alla scuola abbiamo deciso di farci belli e di sistemare la zazzera ribelle di Orlando.

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Quindi armati di pacchetti di Fonzies, l’unica droga di Orli, siamo andati dalla mia amica Federica che ha un salone con la madre Paola, una nonna eccezionale che ha saputo intrattenere brillantemente Orlando mentre gli tagliava i capelli tra un fonzie e l’altro.

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Lui è stato bravissimo per fortuna e per premio abbiamo fatto qualche giretto in un paio di giostrine che c’erano lì vicino.

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Et voilà. Sempre un po’ col capello sconvolto ma almeno un po’ meglio di prima, ora siam pronti per il palcoscenico …

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“Bolle di rabbia” – Margaret Nussbaum

Interessante per come è strutturato, questo libro è composto da 55 risposte o soluzioni a possibili domande o situazioni di genitori di bambini che stanno attraversando la cosiddetta “fase dell’ostinazione”. Già la definizione del periodo dei capricci rende bene l’idea!

Niente di nuovo nei contenuti comunque se non il solito e fondamentale rispetto, del bambino ma anche delle regole, per una convivenza tra bimbi e genitori meno turbolenta e frustrante. 

Capitoli:
Come reagire ad ostinazione e capricci
Come strutturare senza problemi la vita familiare di tutti i giorni
Come evitare l’ostinazione

“I bambini hanno bisogno di regole” di Helga Gurtler

In queste ultime due settimane di difficoltà di assestamento mi sono fatta come regalo di compleanno una scorta di libri di pedagogia di argomento vario per aiutare me ed Orlando in questo difficile passaggio dall’essere figlio unico a fratello. 

Questo libretto, conciso e ricco di buon senso l’ho divorato in un pomeriggio. Non dice nulla di nuovo per carità rispetto a quanto già so e mi sforzo di applicare (con alterne fortune …) ma lo dice bene: chiaro, tondo, conciso, schematico ed essenziale come piace a me.

Certo, in realtà poi è molto più  difficile mettere in pratica tutti quei bei consigli e non c’è nessuna magica ricetta per recuperare la calma e fare mente locale sulle cose che importano davvero nei momenti in cui sto per andare in escandescenze …

Ciò nondimeno queste letture mi aiutano a mantenere a fuoco l’obiettivo di cercare una via sana per una disciplina gentile ed efficace.

Capitoli trattati:
Principi generali importanti per i genitori (il capitolo per me più bello e saliente)
Ordine e pulizia
“Comportarsi bene”
Bugie, verità, fantasie
I bambini e il consumismo
Le regole del gioco: che rabbia!
Regole severe nel traffico stradale
Un percorso a zigzag rende più difficile l’educazione

Merenda in pasticceria

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E’ da due giorni che Orlando, una volta tornato da scuola, salta completamente il pisolino e tira fino alle sette di sera circa per poi fiondarsi a letto disfatto. Non so se sarà una cosa duratura e non so come mai faccia così quando prima non dormiva mai meno di due ore … so solo che devo impiegare bene questo tempo di veglia cercando di arrivare a fine giornata senza che si stanchi oltre il limite.

Oggi, visto che c’era un bel sole fuori e il piccolino dormiva tranquillo ho portato Orli a fare merenda in pasticceria, un lusso che non mi ero mai concessa prima con lui per paura che non riuscisse a star seduto nemmeno un attimo sulla sedia.

Invece l’esperimento si è rivelato un vero successo e lui non solo è rimasto seduto con me ma si è anche mangiato un frollino al cioccolato che si era scelto da solo dal bancone dei pasticcini. Sicuramente questa cosa è da rifare!

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Tempo di qualità

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La cosa più difficile dell’avere un altro bambino, sto trovando, è riuscire a trovare del tempo di qualità da spendere da sola con il grande … che poi grande non è ed ha ancora tanto bisogno della mamma!

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E non è sempre facile perchè i terrible twos si fanno sentire, perchè a volte quando sei pronta tu per giocare o far qualcosa lui non lo è, o semplicemente perchè non sempre c’è molta energia rimasta.

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Spero sempre però di riuscire a ritagliare più di un momento durante la nostra giornata insieme in cui io e lui condividiamo un momento speciale di gioco o lettura o attività in modo che non si debba mai sentire insicuro, trascurato o messo da parte in seguito all’arrivo del nuovo nato.

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Tanti auguri a me per questo ultimo compleanno da trentenne e per questo primo compleanno senza il mio papà, ma con il mio bellissimo nuovo bimbo!

Cominciamo i festeggiamenti con una sana e lussuriosa colazione al bar con cioccolata con panna e svariate brioches!

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E li finiamo con una microtortina con candelina, perchè non c’è stato tempo quest’anno per far molto altro, ma va bene così!

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