Padova skies

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Il cielo era meraviglioso oggi, terso, cristallino, di un blu così vivido che non si vedeva da mesi. The sky was so beautiful today, crystal clear, as blue as we haven’t seen it in months.

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Siamo andati a fare una lunga passeggiata al centro della città per vedere un po’ di movimento. We went for a long walk to the town center to see a bit of life around.

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Tutt’intorno aveva un aspetto così diverso, così allegro inondato dalla luce del sole. Everything around had such a different look, cheerfully awashed by the light of a bright sunshine.

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E nonostante fosse freddissimo c’era un sacco di gente in giro a passeggiare. Although was bitter cold there were lots of people walking around.

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Abbiamo fatto alcune commissioni che ci serviva fare e poi di nuovo verso casa. We went for some errands, did our shoppings and then back home again.

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Con gli occhi carichi dei mille colori che questa giornata di fine inverno ci ha regalato. With our eyes still full with all the colors of  this late winter day.

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Tanti auguri Pietro

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Bellissima la festa di Pietro per il suo terzo compleanno in una ludoteca molto carina. 

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C’era una casetta gigante (Orli ha passato mezz’ora ad arrampicarsi sul tetto per la gioia dei miei bicipiti) piena di cibo per giocare, pentoline e suppellettili. 

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 Un angolo con un banchetto degli attrezzi ed un sacco di costruzioni. E poi anche la zona creativa con sedie, tavoli e mille colori.

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C’era una torta grandissima con un trenino di macchinine di zucchero e fuochi d’artificio. Pietro era estasiato di avere tutti i suoi amichetti attorno con la mamma e il papà, era delizioso!

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Tanti auguri ancora Pietro e mi raccomando di fare il bravo con mamma quando nascerà la sorellina tra poco, la mamma avrà bisogno anche del tuo aiuto 🙂

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Lungo il fiume una mattina d’inverno

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L’altro giorno, mentre accompagnavamo la nonna per commissioni, siamo passati per le riviere.

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Le riviere di Padova sono bellissime anche in pieno inverno.

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C’era un freddo cane e siamo rimasti in giro solo un paio di minuti ma almeno ho fatto un paio di foto.

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Così tanto per ricordarci di questi giorni freddi ma anche della bellezza di fare le cose insieme, anche solo due passi.

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Cioccolata con la panna

L’unica forma in cui il cioccolato mi piace davvero (fortuna o …sfortuna?) è caldo, cremoso e con la panna montata sopra.

La cioccolata con la panna, gustata in inverno in uno dei bar storici della città dove mi portava mia nonna Giuliana, è uno dei miei più belli ricordi dell’infanzia.

Ed è per questo che, nei momenti di difficoltà torno a ricercare quel morbido e caldo conforto che mi spara in circolo la dose necessaria di endorfine cioccolatose per superare la crisi.

Stamattina ho finalmente trovato la cioccolata con la panna per me numero uno al mondo finora: quella di una pasticceria che è pure quasi attaccata all’asilo di Orlando (sì che fortuna!). Non c’ero ancora stata, non sono una grande frequentatrice di bar, ma ci tornerò senz’altro più spesso.

Per coccolarmi, tirarmi su e perdermi in quella meravigliosa sensazione di essere ancora quella bambina spensierata davante alla sua tazza fumante.

Dove sono andata:
PASTICCERIA BIASETTO
Via Facciolati 12 PADOVA
Tel. 049 8024428
FAx. 049 8035903
info@pasticceriabiasetto.it

Pizza di compleanno

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Quest’anno è andata così, ci siamo ritrovati a non aver voglia nè tempo di organizzare una festina di compleanno per Orli con tutti gli amichetti e i parenti e così siamo andati a mangiare la pizza solo noi tre insieme la sera.

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Mi aspettavo di dover passare la serata a rincorrerlo per il locale dal momento che non sta seduto a tavola molto a lungo (siamo nell’ordine dei pochi minuti…).

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Non per questo però ho rinunciato al mio aperitivo.

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Invece è andata benissimo, Orlando ha chiaccherato e giocato al tavolo con noi fino a che le pizze non sono arrivate.

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Siamo riusciti a mangiare tranquillamente le nostre squisite pizze (per l’indirizzo della pizzeria vedi sotto) e a bere in pace la nostra birrozza.

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Solo verso la fine, al primo segno di irrequietezza di Orli, ho sfoderato l’album con gli stickers, regalo della nonna.

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Alchè non lo si è più sentito fiatare se non per dirmi “tacca tu” (stacca tu) e qualche altra comunicazione di puro servizio!

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Magia degli stickers! Non ringrazierò mai abbastanza anche grannie Elizabeth per avermeli fatti scoprire.

(Dove siamo andati: Ristorante Pizzeria Capovolta,Via Facciolati 168 – Padova, tel 049757407). 

 

Donne con la stoffa – Toccolibra

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Marta sarà la mia prima amica intervistata per la serie di “Donne con la stoffa”. Lei non si ritrova a maneggiare stoffe ma lavora per far ritrovare il benessere psico-fisico della persona, è cioè una naturopata. La stoffa l’ha, secondo me, dimostrata invece nella costanza attraverso gli anni della sua preparazione e della sua convinzione.

Ho posto a Marta alcune brevi domande per illuminare il suo profilo e le sue convinzioni.

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Dal momento che il tuo lavoro si svolge prevalentemente a contatto stretto con gli altri quali sono le tue attuali sfide nel relazionarti così in profondità col prossimo?

Durante i colloqui la parte più difficile è senz’altro mantenere il lavoro su sè stessi. La mancata conoscenza di sè stessi infatti preclude dal riuscire ad ascoltare empaticamente gli altri con il giusto coinvolgimento cioè che la situazione richiede.

C’è poi un’importantissima componente di immaginazione da tirare in campo per potersi calare nelle situazioni che di volta in volta i pazienti ti propongono di analizzare ed eventualmente risolvere.

Per questo motivo infatti un naturopata deve aver fatto molta sperimentazione di vita prima di intraprendere la professione. Dovrebbe aver provato esperienze un po’ in tutte le sfere. Deve mantenere aperte vedute sessuali, razziali, sociali… deve aver un po’ insomma giocato la parte della madre, del padre, dell’ assassino, dell’ operaio per potersi calare nella parte, capire le situazioni e sviscerarne i problemi.

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Quindi queste sono piuttosto sfide con te stessa?

Sì, si tratta di una continua evoluzione. L’ unica cosa che so è che mi chiedo sempre cosa voglio dalla vita. Trovo che mettere a fuoco l’obiettivo sia fondamentale per poterlo raggiungere.

Dal punto di vista più strettamente personale poi la sfida è nell’estendere l’ evoluzione in qualsiasi altro campo della vita spirituale e materiale, nell’ amicizia, in amore, ma anche perchè no nei  viaggi, nell’alimentazione, etc.

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C’è un aspetto quindi di te che stai ancora limando?

Oh… certamente le unghie se non voglio far male durante i massaggi … scherzi a parte, cerco di non abbassare mai la guardia nel mantenere nel mio lavoro umiltà e assenza di giudizio.

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Quando e come hai scoperto la tua strada?

Ci sono voulti parecchi anni durante i quali il distacco tra gli interessi personali e i lavori che facevo prima diventava sempre più netto.

Fondamentale nel mio percorso è stato decisamente l’apporto della persona cara che,  senza creare dipendenza, ha illuminato quello che già sapevo di voler diventare per poi poter farmi andare avanti nell’evoluzione con le mie forze.

Mi ha aiutato a portar fuori cioè a livello cosciente quell’ ideale di benessere spirituale , purezza e amorevolezza che desideravo permeasse la mia persona tanto quanto la mia “professione”. Il mio lavoro offre questo senz’altro più di tutti gli altri fatti in precedenza.

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Hai mai paura del lato pratico-finanziario della tua professione?

Certo, essendo libera professionista e studiando e lavorando al contempo è normale. Ma è anche vero che ti insegnano tante cose che invece andrebbero ribaltate (posizione sociale, professioni rinomate, mito del posto fisso, etc), soprattutto con la paura non si va da nessuna parte!

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Quali altri valori negativi riscontri spesso nei tuoi pazienti?

Direi il possesso ed un costante processo di spersonalizzazione sempre legato al seguire come pecore quei famosi valori da ribaltare.

STUDIO--

Fascino e rischi della tua professione?

Un bravo terapista porta in superficie quello che già c’è a livello tanto fisico quanto psicologico seppur molto latente o pesantemente sepolto. Molte persone si spaventano del foglio bianco che ci si può trovare davanti durante il progredire della terapia, si rendono conto del loro potenziale e questo le può fare sentire smarrite. Questo è il rischio ma allo stesso tempo anche il fascino del percorso di riequilibrio psico-fisico!

Che cosa significa Toccolibra, il nome del tuo studio?

E’ un’unione simbolica tra il mio segno zodiacale la Bilancia, detta anche Libra, che simboleggia l’equilibrio e il tocco come strumento per infondere tale equilibrio dalla sfera psicologica a quella fisica. Toccolibra in sostanza vuole simboleggiare la completezza del benessere psicofisico.

Per maggiori informazioni sul percorso di studi seguito da Marta, sulle tecniche da lei utilizzate e avere altre utili notizie vi rimando al suo sito. Le foto sono state scattate nella sua bellissima casa-studio da lei splendidamente ristrutturata e arredata.

E neve sia…

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Sono le cinque di mattina, mi sveglio e vedo un riverbero strano sulle tende della finestra, scosto la tenda e …
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… fuori nevica, fitto fitto, silenziosamente …

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… è tutto già bianco ed è magico nella semioscurità.

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Il giorno dopo lo strato è ancora più spesso e continua a venire giù la neve …

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… alberi e arbusti sono già appesantiti dai fiocchi …

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… ma noi abbiamo cose da fare, mica ci si può fermare …

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… anzi girare per la città è ancora più bello!

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Tutto cambia profilo immerso nel bianco soffuso …

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… e anche le vie che si percorrono ogni giorno acquistano un fascino speciale …

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… quasi di luogo incantato!

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Per strada c’è chi già costruisce pupazzi di neve beneauguranti …

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… o improvvisa una corsa in slittino.

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Anche noi non manchiamo di dedicare il nostro tributo alla magìa di quest’inverno!

Burro fatto in casa

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Era da un po’ che non andavo alla mia cara fattoria dove compro il latte crudo ma l’altro giorno ci sono riuscita …

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… e, oltre a dieci litri di latte che metterò anche in congelatore (una volta scongelato non perde alcuna proprietà), mi sono portata a casa anche questo piccolo tesoro sotto forma di panetto di burro fatto da loro mmmmhhhhh …

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… l’ho subito provato spalmato sul pane, con speck e cetrioli a pranzo e con fettine salmone affumicato e qualche goccia di limone a cena. Divini semplici piaceri.

Mercato

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Una piazza tra le più grandi d’Europa piene di banchi e banchetti che vendono di tutto, dai calzini ai fiori, dai ricambi di bicicletta ai pesci rossi. Un’isoletta con un mini parco al centro, statue di marmo tutt’attorno e una fontana zampillante questo è Prato della Valle.

I nostri sabato mattina spesso li passiamo qui, in cerca di qualcosa di interessante o anche soltanto di un po’ di vita e movimento.

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Rigorosamente Fatto a Mano – 2° edizione

Sono felicissima di parlare della seconda edizione di “Rigorosamente Fatto a Mano” una vibrante collezione di donne creative, artigiane ed artiste che si uniscono per presentare le loro ultime creazioni, dal 27 al 28 Novembre, dalle 10 alle 21 presso gli spazi di Nodo Design Lab in via Dell’Artigianato 3 a Padova.

L’anno scorso ero del gruppo anch’io con la mia collezione e mi mancherà moltissimo questa splendida esperienza. Chissà che magari in un prossimo futuro io possa organizzarmi in modo tale da partecipare ancora, chissà, pazienza Silvia, ci vuole pazienza!

Per ora mi accontenterò (ah, per modo di dire!) di andare a curiosare tra le meravigliose creazioni delle mie amiche.

In bocca al lupo ragazze!


Dire Fare Fantasticare

 Picture 1Non vedo l’ora di fare un salto in questo spazio creativo che ho da poco scoperto e conoscere le bravissime donne che stanno dietro a questo progetto.

Fate un giro nel loro blog per conoscere le ultime news e nel sito per vedere il calendario delle attività, ce n’è per tutti i gusti e i talenti!

Associazione Culturale dire fare fantasticare

Via Luganega 101 – 35010 Vigonza PADOVA email: info@direfarefantasticare.it

Una passeggiata nel bosco.

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E’ strano come quando sei nato in un luogo finisci a volte per conoscerlo meno di coloro che vi si sono trasferiti da lontano…mi è successo sabato scorso quando wondermike mi ha proposto di seguire uno degli itinerari proposti dal sito del Parco dei Colli Euganei. Io mi ero sempre lamentata invece che i nostri colli sono belli ma non ci sono passeggiate… beh forse vent’anni fa ma adesso sì e sono bellissime!

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Noi abbiamo seguito il sentiero del Monte Rosso e anche se non siamo riusciti ad addentrarci oltre poco più dell’inizio (lui ha voluto il passeggino, io pendevo per lo zaino e avrei fatto bene ad insistere!) è stata comunque una bella passeggiata.

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Con il sole poi i colori dell’autunno erano magnifici.

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Bellissimo anche il parco di fronte a Villa Bembiana all’inizio del percorso.

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La prossima volta proveremo anche gli altri percorsi e partiremo organizzati meglio, soprattutto zaino (con orli dentro) in spalla!

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